Siete preoccupati della crisi?Non trovate lavoro?Non siete valorizzati in azienda?Qui c’è la soluzione.
Ecco le 4 categorie anti-crisi per eccellenza.Leggete con attenzione ogni profilo e sciegliete quella che fa al caso vostro.
Un’altra simpatica attività è collegare ad ogni figura i nomi dei vostri colleghi.Scoprirete dei lunghi elenchi.
Il leccaculo lobotomizzato: le caratteristiche improcrastinabili per far parte della categoria sono avere un encefalogramma pressochè piatto,una capacità di ragionare con la propria testa pari a quella della Flavia Vento e l’orgoglio di Sandro Bondi.
Non importa se queste importanti qualità siano ataviche o il frutto di un duro lavoro.
E’ altresì richiesta una grande resistenza alla fatica:muovere la lingua in senso rotatorio, sussultorio ed ondulatorio non è un affare da principianti.
In questo sempre più numeroso club, le eccellenze si distinguono dalla massa nei momenti di incertezza,durante i vuoti del potere, quando sta cambiando il padrone ma ancora non lo si conosce.
Difatti non c’è cosa più difficile che leccare dei culi in movimento.
Il fanatico:è invasato, costantemente sotto pressione,sicuramente frustrato.Trasuda l’arrivismo più bieco da ogni bottone della camicia(rigorosamente con le iniziali).
Ha un solo obiettivo in testa:il budget.Ed ogni metodo, lecito o non, è buono.
Vorrebbe motivare ma per lo più sparge tensione, cerca la leadership ma trova compatimento.
Vorrebbe fare il simpatico, coinvolgere, ma senza il potere (conferitogli) non se lo cagherebbe nessuno.
Lo stile è quello che è – i modelli infatti sono Marchionne, Briatore,Moggi – ed ogni gesto – anche il più semplice – lo fa diventare caricaturale .
E’ vittima di uno stress a cui non può più fare a meno.
Non ha paura degli scontri ma soffre l’ironia.
Il camaleonte:essere vivente presente a tutte le latitudini che si è adattato a tutti i climi (aziendali).
E’ considerato pericolossisimo per il mix fra l’indubbia intelligenza (machiavellica), la cupidigia e l’assenza di scrupoli, il tutto mascherato in un’iconografia da faccia d’angelo.Tende ad assumere le sembianze che meglio gli permettono di raggiungere il proprio scopo, spesso riuscendo ad ingannare gli stessi vertici che lo hanno scelto,lanciato e premiato.
Al bisogno cambia idea dall’oggi al domani, o sostiene concetti fra loro in antitesi con la stessa naturalezza con cui la Fornero commette una gaffe.
Precursore nello sciegliersi gli alleati come nel disfarsene (“Me ne andrò un minuto prima del terremoto” disse Il Grande Vecchio in Romanzo Criminale).
Gli studiosi sono ancora dubbiosi se questo comportamento sia limitato al campo lavorativo o si estenda anche alla vita privata anche se un bipolarismo così sfacciato pare non sia un tratto tipico di questo rettile.
La definizione che meglio lo caratterizza rimane ancora oggi il passaggio della canzone Gli Spari Sopra di Vasco Rossi (1993)”Voi abili a tenere un piede quà e uno là, avrete un avvenire certo in questo Mondo qua, però la dignità dove l’avete persa?”
La regina del ribaltabile:ecco il modo più veloce ed indolore (anzi, tutt’altro…) per aumentare le quote rosa nelle aziende.
Forse Paolo Guzzanti pensava anche a loro quando ha coniato il termine mignottocrazia.
Decisamente più brave sotto che sopra una scrivania, producono in genere sul lavoro dei danni esiziali data la scibile decisamente limitata.
Odiate da tutti (e soprattutto da tutte) posseggono un’arroganza direttamente proporzionale al numero delle persone a cui si sono concesse.Evidentemente darla al capo fa curriculum.
Sono la dimostrazione vivente di come nella stessa azienda si possano svolgere mestieri differenti.
Il loro è molto antico.