Piccole stelle senza campo

1 Ago

Come sono lontani i tempi in cui chi veniva beccato in castagna si vergognava, spariva,  aveva il buon gusto di tacere, di non farsi più vedere e pagava in silenzio le proprie colpe. Durante tangentopoli qualche politico dalla vergogna si è tolto la vita.
Poi è arrivato qualcuno(Craxi Benedetto detto Bettino) ed ha mutato il rapporto reato-indagato con lo storico “Tanto rubiamo tutti” – come se commettere un reato in molti, che ne so uno stupro, ne attenui la gravità – dopo si è giunti al teorema delle persecuzioni (“Ce l’hanno con me”), all’alibi di un altro reato (“Si sono colpevole ma non ho mica ammazzato nessuno”) per evolversi fino allo scajolano “A mia insaputa”. Anche se qui siamo passati all’avanspettacolo.
Prendiamo il caso della Juventus, presa con le mani nella marmellata grazie alle solite intercettazioni su dei fatti che erano chiari anche agli occhi di un bambino.E’ stata punita, si è disinfestata da certi dirigenti – almeno ufficialmente – è ripartita e dopo qualche anno di magra ha messo in piedi una gran squadra (temo che rimarrà ai vertici per un pò) ed ha rivinto.
Ed ecco che come una lima sorda il suo Presidente, continua a baccagliare sulla storia dei 30 scudetti sul campo e della terza stella, unito – già che c’era – ad un vittimismo ancestrale sfidando e calpestando a suon di sofismi la Legge, il buon senso ed il buopn gusto.
Un pò come se Ben Johnson avesse continuato a dire che l’oro di Seoul nell’88 sui 100 metri era suo perchè in pista arrivò davanti a tutti. Poi che fosse un’attimo dopato sono quisquiglie.Parimenti, la Juve in campo fa effettivamente vinto, ma che le partite fossero un pò pilotate e/o indirizzate al puntuale Andrea Agnelli non interessa.
Possiamo comprendere che essere stato scalzato dai fratelli Elkan per l’eredità della famiglia Agnelli abbia disturbato il preciso Andrea, in una corsa tra ram-polli che delinea il livello dell’aristocrazia italiana.
Ma questo suo integralismo mediatico- un mix tra Mughini e Idris per rimanere fra i tifosi più equilibrati della Vecchia Signora – credo vada a discapito proprio dei tanti supporter della Juve, che iniziano fortunatamente a storcere il naso dinanzi ai deliri del Presidente.
Mendel per le sue teorie sui caratteri dominanti si era avvalso dei piselli, noi per capire quelle sugli scudetti revocati ci affidiamo ad Andrea Agnelli.

6 Risposte a “Piccole stelle senza campo”

  1. Mauro Pigozzi 02/08/2012 a 07:16 #

    Vedi alla parola: “Egemonia culturale”… il campo in cui ha veramente vinto il berlusconismo! In quanto al rampollo Agnelli… lasciamo stare, speriamo in Zdenek! Complimenti per il blog!!!!!!!!!!! CIao

    • shiatsu77 02/08/2012 a 20:50 #

      Grazie vitello.
      Molto bello il tuo articolo sulla strage di Bologna.
      Una sera potremmo trovarci, bere “qualcosa” e scrivere un articolo a 4 mani.
      A presto!

  2. napo 04/08/2012 a 07:29 #

    BRAVO RAGAZZO. GLI ARTICOLI SONO FLUIDI E DIMOSTRANO PERSONALITA’. PECCATO NON SIA D’ACCORDO CON TE SU ALCUNE COSE MA NE DISCUTIAMO EVENTUALMENTE LA PROSSIMA VOLTA CHE CI VEDIAMO.
    CIAO BOSS. A PRESTO

  3. Aurelio Corsini 06/08/2012 a 10:40 #

    ciao caro… complimenti per il blog… bella idea… …sugli articoli entrero’ nel merito non appena finiro’ questo tour-de-force di feste!!! …e commentero’ anche su Zeman visto che ha lanciato l’amo il nostro Pigozzi… 🙂 a presto ragazzi!!!

  4. Nik 10/12/2012 a 07:47 #

    Grande!!!!….. Ottime e corrette osservazioni…..

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